SAN LUCA EVANGELISTA

Luca Evangelista nacque ad Antiochia di Siria da una famiglia pagana. Convertitosi alla religione cristiana, divenne discepolo degli apostoli e Paolo lo cita in alcune sue lettere, chiamandolo "compagno di lavoro" (nella lettera a Filemone, 24) e nella lettera ai Colossesi 4,14 viene indicato come "caro medico". Fu l'unico evangelista non ebreo. Il suo emblema era il toro, ovvero il vitello o il bue, secondo varie tradizioni e interpretazioni. Morì all'età di 84 anni il 18 ottobre 93 a Bitania, e sarebbe stato sepolto a Tebe. Una tradizione leggendaria l'ha voluto pittore e a lui sono state attribuite alcune delle "Madonne nere" venerate in famosi santuari mariani. In realtà, come detto, Luca fu un medico, ma soprattutto evangelista, sia collaborando alla missione evangelizzatrice di Paolo si è componendo il suo Vangelo, il più lungo dei quattro. I quadri più belli, dunque li ha dipinti non lo con il pennello ma con la sua penna. Appare dunque come una persona colta, favore all'opera di espansione missionaria della Chiesa in Grecia e a Roma. Più volte nei suoi scritti Gesù è definito il "Signore" glorioso, che sempre accanto a chi crede in lui, anche nell'ora della sofferenza e persino del dubbio, come si evince dall'implorazione che due suoi discepoli gli rivolsero durante un viaggio verso il villaggio di Emmaus: <> parentesi 24,13-35). Un altro dei temi fondamentali trattati nei suoi scritti e la futilità della ricchezza materiale: il giovane ricco non può seguire a Cristo se prima non distribuisce ai poveri <> (18,22). Condannati senza esitazione sono coloro il cui unico scopo nella vita e il moltiplicare risorse e soldi parentesi 12,13-21). Il suo Vangelo si distingue dagli altri per i minuziosi dettagli sull'infanzia di Gesù, che lo rende una documento di grande importanza non soltanto dal punto di vista religioso ma anche storico. Non avendo avuto modo di conoscere Gesù e di vederlo operare, l'evangelista si rifece ad alcune testimonianze, tra le quali ci sono anche quelle degli apostoli è, probabilmente anche della Madonna. Venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che ne ammettono il culto, è il santo patrono degli artisti e dei medici, e viene festeggiato il 18 ottobre.

A CURA DI

"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva"

Kristal Aquilino

Redattrice

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