GLI ASFALTI GREEN E AUTO-ILLUMINANTI

Una delle promesse allettanti della industria moderna dei biocarburanti avanzati (quelli per intenderci che fanno a meno dei terreni coltivabili), a breve potrebbero ridisegnare il futuro della pavimentazione stradale sostenibile. Vengono chiamate microalghe utilizzzate per la prima volta da un team di ricercatori francesi per realizzare un asfalto ecologico. Degli scienziati hanno impiegato delle microalghe (derivanti, ad esempio dall'estrazione di proteine idrosolubili per l'industria cosmetica) in un processo di liquefazione idrotermale, cioè con acqua pressurizzata, trasformandoli in una sostanza nera, viscosa e idrofobica che fa pensare all'asfalto derivato dal petrolio. La tecnica produttiva attualmente raggiunge un'efficienza di conversione solo il 55% ma i risultati già soddisfano. Anche se la composizione chimica dell'asfalto ecologico dalle microalghe è completamente differente dalla controparte fossile, vanta diverse proprietà simili, comprese quelle reologiche. Il bioasfalto può essere utilizzato per riverstire aggregati minerali mantenendo proprietà viscoelastiche, assicura la coesione della struttura granulare sopportando carichi meccanici. Gli stessi ricercatori spiegano:"Questa innovazione offre una nuova e fattibile opzione per la costruzione delle strade, settore che ancora oggi è interamente dipendente dal petrolio. I tipi di 'bioasphalt' sviluppati fin ora impiegono oli di origine agricola o provenienti dall'industria della carta, mescolati con resine per migliorare le loro proprietà viscoelastiche. Le microalghe, la cui crescita non richiede l'uso di terreni coltivabili, offrono una soluzione molto più interessante". Ora non resta che aspettare.

L' asfalto ai batteri che si autoripara

Dall'idea di un ricercatore olandese la strada che sana le proprie crepe a partire dall'acqua e dall'azione di microrganismi che producono calcare. Un nuovo tipo di asfalto in grado di riparare le proprie crepe in autonomia e alla prima pioggia potrebbe in futuro riverstire le nostre strade il "bioasfalto" che includerebbe capsule di batteri che, a contatto con l acqua, producono calcare, riempiendo così eventuali fratture formatosi sulla superficie.

Il sole può illuminare le nostre strade anche di notte

Siamo talmente abituati alla luce del sole che spesso ci dimentichiamo che la luce è un lusso; infatti nell'universo domina il buio e la luce è un raro privilegio dei pianeti che orbitano vicini alle loro stelle. La Terra e tutto lo spazio circostante è inondato da più di quattro miliardi di anni da una enorme quantità di energia emessa dal sole. Parte di questa energia viene emessa sotto forma di luce e consente la vita sulla terra. Il sole infatti oltre a illuminare, rende possibile la presenza di acqua allo stato liquido, indispensabile alla vita e la fotosintesi da parte dei vegetali, che producono l'ossigeno necessario a gran parte dei viventi. Il sole è importante ogni giorno per il calore e la luce ma è anche utile come fonte di energia. Si possono infatti utilizzare i preziosi raggi solari per creare un'energia pulita cioè che non inquina, è sempre disponibile e non danneggia l'ambiente. Per questo sono stati creati dei pannelli appositi che permettono di catturare i raggi del sole e trasformarli in corrente per alimentare la rete elettrica di abitazioni e riscaldare l'acqua che usiamo per lavarci. Oggi si possono acquistare diverse invenzioni "green" che usano per alimentarsi i raggi solari permettendo così di avere minori emissioni di anidride carbonica, uno dei gas responsabili dell'effetto serra: lampade, cucine ma anche strade e piste ciclabili con asfalto auto-illuminante che di notte rilascia la luce del sole accumulata durante il giorno con un effetto fluo. Una strada quindi illuminata ma senza l'utilizzo di fonti elettriche. In Italia la prima è stata costruita a Pavia in un'area in cui non si può utilizzare l'illuminazione tradizionale per non arrecare danno alla fauna.

In natura ci sono anche animali e vegetali che di notte diventano luminosi; grazie a un fenomeno chiamato bioluminescenza prendono l'energia necessaria proprio dal sole diventando così delle lampade viventi. Un esempio è l'alga chiamata Fistulifera solaris diffusa in tutti gli oceani del mondo con cui si sta lavorando per illuminare con il loro caratteristico colore blu le nostre strade senza l'uso di elettricità.


A CURADI 

"Impariamo ad aspettarci cose belle dalla vita e resteremo stupiti dalle tante sorprese che ogni giorno porta con sè"

Tatiana Todaro

Redattrice

"La vita è il dono che Dio ci ha fatto. Il modo in cui la viviamo è il dono che noi facciamo a Dio."

Jessica Gueli

Redattrice

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