I CARISMI

Come l'altare della nostra parrocchia poggia su quattro piedi, che rappresentano le vie mediante le quali Gesù arriva a noi e ci sostiene con lo Spirito del Padre, così la nostra vita spirituale è sostenuta da 4 colonne: i Sacramenti, la Scrittura, la Preghiera e i Carismi. Se dovessimo rimuovere uno di questi sostegni ci ritroveremmo ad avere un tavolo barcollante, instabile e quindi inutilizzabile.

Allo stesso modo, nel campo della fede, se perdiamo uno degli elementi spirituali finiamo per cadere in un'inevitabile debolezza.

Il Carisma è un dono spirituale attraverso il quale lo Spirito Santo agisce per mezzo di noi. Uno di essi è l'insegnamento (inteso come annuncio della Parola di Dio). Le persone che presentano tale carisma, anche nell'insegnare argomenti scontati e tra i più diffusi, riescono a raggiungere il cuore di quanti le ascoltano, provocando in loro una forte conversione. Questa è opera dello Spirito Santo.

I Carismi devono essere accolti con riconoscenza non soltanto da chi li riceve, ma anche da tutti i membri della chiesa. Infatti sono una meravigliosa ricchezza di grazie per la vitalità apostolica e per la santità di tutto il Corpo di Cristo, purché si tratti di doni che provengono veramente dallo Spirito Santo e siano esercitati in modo pienamente conforme agli autentici impulsi dello stesso Spirito, cioè secondo la carità, vera misura dei carismi. Quest'ultimi  ci vengono dati esclusivamente per l'edificazione del Corpo Mistico di Cristo e della Chiesa. Ciò permette a Gesù di penetrare in ogni parte del nostro essere, affinché possiamo diventare una cosa sola con Lui e irradiarLo col nostro amore.

Gesù è venuto a portare lo Spirito Santo per salvare l'uomo e conferirgli il potere di continuare la sua missione fino alla fine dei tempi, riproducendo se stesso in ognuno di noi. Gli scienziati parlano di clonazione di animali e perfino degli esseri umani, ma Gesù ha già trovato la via per far rinascere Se stesso in noi mediante il Suo Spirito, in modo che Egli possa parlare e agire attraverso di noi.

Io vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà anche di più grandi [...] (Gv 14,12).

Dobbiamo essere "aperti" all'azione dello Spirito Santo, anche se non crediamo o troviamo difficile credere, perché lo stesso Spirito verrà ad istruirci. Ecco alcuni consigli:

- Prendere consapevolezza del potere dello Spirito Santo;

- Sapere che il potere dell'amore di Dio è incarnato nello Spirito Santo;

- Essere aperti ai carismi anche se non si crede in essi;

- Chiedere la grazia della guarigione di se stessi affinché Gesù possa operare attraverso di noi;

- Aspettare che qualcosa di grande succeda, perché Gesù è un grande Salvatore;

- Co0perare con lo Spirito quando Egli comincia ad agire per mezzo di noi;

- Imparare tutto ciò che si può sulla realtà dello Spirito Santo;

- Approfittare della presenza di persone che hanno dei doni affinché possano guidarci;

- Gioire nello Spirito Santo;

- Sperimentare i Suoi doni;

- Leggere le scritture e meditarle, soprattutto quei capitoli relativi ai carismi e allo Spirito Santo.

L'amore, frutto dello spirito, è fonte di gioia. Ma che cos'è la gioia?


La definizione più bella è questa: "armonia con se stessi".

Vuol dire essere presenti a se stessi, scoprendo di esserne soddisfatti. La vera gioia è uno stato d'animo, una realtà spirituale. Essa offre alla nostra esistenza un'alta ragione di essere: dà senso al nostro vivere e non può rimanere racchiusa in noi, perché se è vera e profonda, è anche diffusiva e non può restare nascosta.

Traspare dagli occhi, dal volto e viene intuita da chi ci è vicino. Volendo definirla meglio, si potrebbe chiamare serenità di spirito. Solo così siamo in grado di distinguerla  dalle gioie passeggere e false, che non fondano la comunione. È falsa la gioia di chi si rallegra del male altrui (Sal 35,15), di chi giudica felicità il piacere di un giorno (2 Pt 2,13); è passeggera ogni gioia puramente umana (Ger 25,10). Più bella e profonda è la gioia della festa, soprattutto quella in cui, nel culto, si esprime in forma di giubilo il nostro rapporto con Dio.

A CURA DI

"Ascolta la voce dei tuoi sogni, se sono vestiti d'amore è Cristo nel cuore! "

Giusy Aquilino

L'Eco di Maria
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