I PASTORELLI LUCIA, FRACESCO E GIACINTA 

I fratelli Fracesco e Giacinta Marto sono i primi bambini ad essere proclamati santi dalla Chiesa senza aver subito il martirio. Morirono a causa di una epidemia che afflisse il paese, Francesco nel 1919 e la sorella l'anno successivo.

La terza pastorella, Lucia Dos Santos, loro cugina, si fece suora ed è vissuta in monastero fino alla morte, nel 2005 a 97 anni. Si deve proprio a quest'ultima la trascrizione dei "tre segreti", il racconto delle apparizioni e le parole che dissero di aver udito dalla Madonna.

Un milione di persone è arrivato per la cerimonia sulla spianata di "Cova da Iria", presieduta da Papa Francesco e seguita nella parrocchia di Sabuci, dove è stata adibito un angolo per la diretta.

"Sotto il manto di Maria i figli non si perdono!" - Così ha commentato Papa Francesco durante l'omelia ed ha aggiunto "Dalle sue braccia verrà la speranza e la pace di cui hanno bisogno e che io supplico per tutti i miei fratelli nel battesimo e in umanità, in particolare per i malati e i disabili, i detenuti e i disoccupati, i poveri e gli abbandonati"

  • La storia dei bambini al servizio della conoscenza

Francesco e Giacinta Marto sono stati proclamati Santi non per merito di essere stati scelti come veggenti, ma per l'eroicità e la fede con cui hanno portato avanti la missione di diffusione del messaggio della Regina del Rosario.

Francesco durante le apparizioni poteva solamente vedere, senza ascoltare nè parlare. Spinto dal desiderio intimo di consolare "Gesù nascosto", voleva donare Gioia al Signore, il quale era rattristito a causa dei peccati degli uomini. Così ha vissuto intensamente la preghiera contemplativa, trascorrendo ore davanti al sacrario della chiesa.

Giacinta nelle apparizioni vedeva e sentiva, ma non poteva comunicare. Secondo Lucia, Giacinta si affliggeva per la sofferenza dei peccatori, che ha potuto comprendere attraverso la visione dell'Inferno (apparizione del 13 Luglio del 1917) ed il suo cuore si era riempito di compassione e di devozione all'Immacolato Cuore di Maria (Memorie di Suor Lucia).


Questa profonda devozione la portò alla preghiera intensa ed a maturare una sopportazione personale per il dolore dei peccatori.


A CURA DI

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 

Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Gv 15,10

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