Discernere la scelta dell'altra metà

- Quando intraprendi un cammino di fede e frequenti qualcuno che non ha il tuo spirito e non capisce le tue scelte, come fai a fargli capire le tue decisioni?

Sembra che entrambi, ragazzi e ragazze, debbano cercare l'altra metà esclusivamente tra i giovani della propria chiesa, riducendo tantissimo la lista dei potenziali partner e rendendo la ricerca ancora più complicata. Data la complessità del tema non vogliamo proporre alcuna soluzione.

Vogliamo solo fare alcuni suggerimenti per affrontare la situazione: se ti sei innamorato/a e vuoi fidanzarti (o già lo sei) con qualcuno/a che non è cattolico/a e vivere bene questa esperienza, fa attenzione e continua a vivere la tua fede custodendo l'integrità spirituale, non perdendo però la persona della quale sei innamorato/a.

A proposito vi propongo 15 suggerimenti che ho preso da un articolo di orientamento cristiano.

1. Non avere paura, ma siate prima amici

Non scartare nulla a priori. Non chiudere la porta in faccia all'altra persona per il solo fatto che non è cattolica o cristiana. Dio chiama tutti, non soltanto i cattolici.

L'ideale è che il tuo partner sia qualcuno che condivida la tua fede, ma ciò non esclude che possiate incontrare Dio insieme e che tu possa avere la possibilità di fare molto apostolato senza dover andare lontano/a. A volte siamo pieni di pregiudizi e guardiamo frettolosamente chi abbiamo di fronte.

2. Mostragli/le il tuo mondo senza timore

Invitalo/a ad accompagnarti a qualche attività a cui partecipi regolarmente: andare a messa, fare un'opera sociale, fare volontariato, ecc. Non vergognarti delle tue abitudini e tradizioni: è importante che conosca i tuoi gusti e i tuoi interessi.

L'idea non è quella di rinunciare alla tua fede per l'altra persona, ma fare in modo che possiate vivere insieme questi momenti di servizio e di fede. È di questo che è fatta l'amicizia, su cui si fonda qualsiasi relazione.

3. Cerca dei punti d'incontro

Se vi piacete e pensi che possa nascere qualcosa di serio, dovete innanzitutto trovare dei punti in comune, qualcosa che faccia sentire entrambi a proprio agio. Che vi piaccia cantare, fare sport, andare al cinema, il teatro o la letteratura... godetevi questi momenti insieme.

Condividi con l'altra persona questi hobby e, gradualmente, avvicinala alla tua vita spirituale. Se vi piacciono i film, qui potete consultare alcuni titoli che suggeriamo, vederli insieme e poi commentarli.

4. La tua vita intima è un tema da affrontare più tardi

Non bisogna andare in giro dicendo: "Ciao, mi chiamo Giuseppina e ho fatto una promessa di castità! Che piacere conoscerti!" La vita intima è esattamente così: intima.

Non bisogna andare a urlare ai quattro venti che si è fatta una promessa di castità o che si è vergini... queste cose richiedono del tempo e una conoscenza reciproca profonda, prima di essere affrontate. Fate crescere il vostro rapporto e si presenterà l'occasione adatta per parlare di questo tema.

5. Sappi cosa cerchi e fino a che punto vuoi spingerti

Amare come Gesù implica impegnarsi, rinunciare a se stessi e dare tutto agli altri. Ma ci sono dei limiti. I tuoi valori e le tue convinzioni non sono delle idee democratiche che cambiano in base a ciò che pensa la maggioranza. Sii chiaro su cosa vuoi, su quali siano i tuoi limiti e le tue preferenze.

È importante che il tuo partner conosca questi aspetti di te, ma soprattutto è importante che tu sappia fino a che punto sei disposto/a a rinunciare e a impegnarti. Soprattutto in quei momenti di prova in cui tu stesso/a ti chiedi se non sia una buona oltrepassare quei limiti.

6. Non aver paura a dire "NO"

Molte ragazze si sentono sotto pressione e addirittura manipolate e non dicono 'no' per timore di perdere la persona che amano. È triste vedere il modo in cui permettono cose con cui non sono d'accordo.

Non avere paura a dire 'no'. Cedere sulle piccole cose all'inizio di una relazione che punta a durare tanto (o che addirittura mira ad arrivare al matrimonio) renderà difficile dire 'no' in futuro a cose importanti sulle quali non sei d'accordo.

7. Apriti e conosci il suo mondo

Il solo fatto che non sia cristiano/a o che non abbia ricevuto un'educazione religiosa non fa di lui o di lei una cattiva persona. In questo mondo ci sono tante persone che sono molto migliori di noi cattolici, pur non avendo mai messo piede in una parrocchia.

Apriti e conosci il suo mondo, le sue attività, i suoi amici ed altre attività sociali che porta avanti. Ciò che ti piace di lui o di lei si è formato esattamente in quegli ambiti ed è importante che tu li conosca e che ti siano famigliari.

8. Conosci la sua famiglia e i suoi amici

Si dice che bisogna impressionare i suoceri, che questi trattino malissimo nuore e generi, che i fratelli si ingelosiscono se le sorelle escono con altri ragazzi... luoghi comuni! Supera queste paure, conosci la sua famiglia, scopri chi sono i suoi amici. Queste sono le persone care a lui o a lei. Occupano uno spazio importante nel suo cuore e, guardando avanti verso una vita insieme, avranno uno spazio importante anche nel vostro cuore.

Non escludere la sua famiglia dalla vostra relazione, vi darà un'idea più chiara e profonda di quali siano i suoi valori e le sue convinzioni. 

9. Prendi delle decisioni

Dio ci ha regalato la libertà affinché ne facciamo buon uso. In virtù di questa libertà, prendiamo le decisioni che servono. Anche tu, di tanto in tanto, dovrai prendere delle decisioni nella tua relazione. Sebbene non siano sempre facili, alcune decisioni andranno prese.

Fare dei passi successivi in una relazione, aprire di più il proprio cuore, progettare la vita insieme... sono tutte decisioni importanti, alle quali devi aprirti. Guardare oggettivamente alla tua relazione e vedere che non sta andando da nessuna parte (e quindi sai che sarebbe meglio terminarla) implica una decisione da prendere.

Qualsiasi cosa tu stia passando, prendi una decisione. Non permettere che le cose vadano avanti per inerzia.

10. Non trascurare mai la tua vita spirituale

In 2 Corinzi San Paolo parla del "giogo estraneo", suggerendo palesemente di non avere vita di coppia con persone che non condividono la nostra fede. Quella del giogo è una metafora presa dall'ambiente contadino: i buoi essendo animali allevati insieme sotto lo stesso giogo, hanno la stessa forza.

Mettere insieme buoi di gioghi diversi, uno avrà più forza dell'altro e ne consegue che porteranno il giogo in senso circolare invece di andare avanti.

Ti sarà di certo capitato di essere a bordo piscina e di provare a prendere qualcuno che si trova in acqua. È più facile essere trascinati in acqua da chi già è lì, piuttosto che riuscire a fare uscire dalla piscina la stessa persona. E la stessa cosa succede nella vita spirituale.

Non tralasciare i Sacramenti. Attenzione alle attività di coppia che escludono la vita spirituale: eventi di domenica che impediscono di ricevere l'Eucaristia, stancarsi al punto di non riuscire a pregare, ecc. Una relazione sana ti porta verso Dio, non ti allontana da Lui.

11. Se cadi rialzati

Rialzati con ostinazione, ancora e ancora. Non permettere alle cadute di scoraggiarti, inciampare in alcune occasioni è parte del processo. Il problema non è cadere, ma rimanere incollati al pavimento. 

12. FA DELL'APOSTOLATO

La cosa più importante: prova a illuminare il tuo partner, con la tua vita e con la tua esperienza di fede, affinché anche lui o lei possa incontrare quel Dio che tu ami così tanto. 

13. Cerca il sostegno di qualcuno

Non si tratta di scappare dai tuoi amici o dalle tue amiche per raccontare tutti i dettagli di ogni appuntamento, bensì di avere qualcuno di maturo con cui parlare di queste cose. Soprattutto sulla questione più difficile, cioè su come prenderti cura della tua fede.

Non si tratta semplicemente di parlare dei tuoi problemi di cuore, ecco perché consigliamo di cercare persone mature nella fede, persone che siano preparate per darti consigli e suggerimenti di tipo spirituale. Non affrontare queste battaglie da solo/a

14. Cerca di vivere la castità come coppia, non soltanto da solo/a

Ovviamente è buono prendere sul serio il fatto che Dio ti abbia chiamato/a a una vita di purezza e castità, ma se sei in una relazione e credi che si tratti di qualcosa di serio, è buono affrontare il tema, gradualmente. Non si tratta di imporre i tuoi valori o le tue convinzioni morali, ma di viverli come coppia e diventare santi insieme.

Sarà di sicuro un periodo di prova, ma allo stesso tempo di profonda comunione e crescita. È un aspetto fondamentale nel costruire una relazione, soprattutto se con qualcuno che non è cattolico/a.

15. Poniti delle domande importanti

Quali sono i tuoi dubbi nell'avere una relazione con una persona non cattolica? È una cosa corretta? C'è la possibilità che questa relazione resista nel tempo? Non ci riferiamo esclusivamente al tema del sesso prematrimoniale.

Ci sono questioni di fondo che, man mano che la relazione diventa più seria, dovete porvi. Dovete saper dare una risposta congiunta a domande come "Vogliamo avere dei figli? E quanti?". Oppure, andando al cuore della relazione: "Perché mi ami?".

A CURA DI

"Fai quello che puoi e chiedi quello che non puoi. Ed Egli farà in modo che tu possa" 

Don Carmelo Rizzo

Direttore spirituale

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