L’EROICA MADRE DEI SETTE FRATELLI MACCABEI

Il termine "Maccabei" deriva dall'Ebraico e significa "martello", soprannome dato a Giuda, eroe della Resistenza ebraica contro Antioco IV Epifane, in seguito esteso a tutti i componenti della famiglia. Giuda, il primogenito dei sette fratelli, fu un autentico martello per scacciare i nemici. Antioco IV, al ritorno di una sua spedizione in Egitto, prese d'assalto Gerusalemme uccidendo molti Giudei e vendendone un gran numero come schiavi. Inoltre, profanò il Tempio ponendovi la statua di Giove Olimpico: la religione fu proscritta sotto la pena di morte, gli esemplari della legge furono distrutti. In queste condizioni una gran parte di Israele apostatò, ma vi furono anche alcuni che preferirono la morte anziché abbandonare la loro fede. Tra i Giudei sorse una rivolta con a capo Giuda Maccabeo. Egli sconfisse quattro grandi eserciti siri, conquistò il paese, prese Gerusalemme, purifico il tempio e l'anno 164 vi ristabilì il culto. Antioco corse a vendicarsi, ma trovo un orribile morte nel viaggio; gli successe il figlio, Antioco, ancora fanciullo: Lisia che regnava per lui, in base più volte la Giudea. Qui inizia la disfatta di Giuda Maccabeo, il quale vide fuggire anche gli ultimi; questi lo sollecitarono a fuggire con loro, ma egli scelse di morire da eroe. Irritato, il re ricorse a torture atroci, le quali prevedevano persino l'uso di padelle arroventate. Mirabile fu, in questo contesto, la scelta di una madre degna di onorevole memoria, perché nonostante avesse visto morire i suoi sette figli in una sola giornata, sopportava il tutto serenamente per la speranza nel Signore. Nella "Patria Lingua" esortava ciascuno di essi con coraggio virile: "Io non so, diceva loro in qual modo siete apparsi nel mio seno, nè sono io che vi ho dato lo spirito è la vita. Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato all'origine l'uomo e ha provveduto alla generazione dell'umanità, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita". Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quella voce di donna lo schernisse, dopo aver sacrificato sei dei fratelli, esortò l'ultimo di essi a rinnegare la propria religione. La donna si rivolse al figlio dicendo: "Figliolo, abbi pietà di me che ti ho portato in seno per nove mesi, allattato per tre anni; che ti ho sollevato e educato nella religione di tuo padre, ti scongiuro, figlio mio, contempla il cielo e la terra, gli ha fatti Dio, ed è tale anche l'origine del genere umano. Facendoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte". Il giovane rispose ai torturarori: "Che cosa aspettate? Non ubbidisco al Re, bensì alla legge dei nostri padri". La donna, piena di coraggio, insieme ai suoi figli andò volontariamente incontro al martirio, gettandosi da sé nel rogo, affinché nessuno toccasse il suo corpo. Manca circa un secolo e mezzo alla venuta del redentore, ma le vicende continuano in altri libri sacri, che si aprono di nuovo per presentare colui che realizzerà tutte le promesse dell'Antica Alleanza e sarà il fondatore della Nuova Alleanza.

A CURA DI


Parrocchiano


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