"NON TI SCORDAR DI ME"
In occasione della ricorrenza di Don Bosco, il Gruppo Giovani GaC, ha acquistato un albero che prende il nome di "Non ti scordar di me.
L'albero è anzitutto il simbolo della fede, ed è da sempre considerato un legame tra Dio e gli uomini.
"Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell'anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti". Ger 17, 7-8
Abbiamo scelto il nome "Non ti scordar di me" per non scordarci di essere custodi del mondo, della vita, dell'amore e delle radici.
Per essere custodi del mondo dobbiamo prenderci cura della terra. Gli alberi si prendono cura di noi donandoci l'ossigeno che permette la nostra sopravvivenza, ma anche loro per vivere hanno bisogno di essere innaffiati.
Essere custodi della vita significa amare e proteggere questo dono, come fa una mamma che per nove mesi si prende cura del figlio che porta dentro di sé, permettendogli così di venire alla luce. Siamo infatti responsabili anche della vita degli altri. Dobbiamo aver cura di tutti, stare accanto con affetto per poter aiutare chi cerca la strada della propria vita.
Proprio come la storia di Valerio affrontata dal gruppo dei custodi dell'amore, che dopo la morte del nonno a cui era legatissimo ha trascorso anni di vita sregolata e solo grazie all'aiuto della sorella e di un frate ha ripreso in mano la sua vita e sta donando l'amore ricevuto a chi sta affrontando situazioni simili alla sua.
Essere custodi delle radici significa aiutare a stare bene in piedi. Tutti abbiamo bisogno del calore di una casa, di una comunità dove mettere solide radici, che rappresentano la famiglia e avere numerose foglie che rappresentano le relazioni.
A CURA DI
"La vita è il dono che Dio ci ha fatto. Il modo in cui la viviamo è il dono che noi facciamo a Dio."
Jessica Gueli
Redattrice