FEDERCONSUMATORI 

INCONTRA IL GRUPPO GIOVANI GAC DELL’UNITÀ PASTORALE “LE QUERCE DI MAMRE” NELL’AMBITO DEL PROGETTO RE-CONSUMER

Sabato 5 giugno l'associazione Federconsumatori, nella persona del presidente provinciale di Agrigento, Angelo Pisano, incontrerà le ragazze ed i ragazzi del Gruppo Giovani GAC dell'Unità Pastorale "Le Querce di Mamre" per affrontare il tema dell'economia circolare e dello sviluppo sostenibile all'interno dei "focus group"

Negli ultimi mesi si è sentito spesso parlare di obsolescenza programmata, intesa come una tecnica adottata a livello industriale per determinare il ciclo vitale di un prodotto limitandone così la possibilità di utilizzo nel tempo, rendendolo obsoleto. Si tratta di tecniche applicabili non solo ai prodotti di elettronica o agli elettrodomestici, in altri ambiti infatti, sono i dettami della moda che impongono di "rottamare" oggetti e cose di per sé ancora passibili di utilizzo. Tutto ciò determina una elevata produzione di rifiuti. Il rapporto "What a waste 2.0: a global snapshot of solid waste management to 2050" della Banca Mondiale porta alla nostra attenzione dati allarmanti, ovvero che entro il 2050 la popolazione mondiale produrrà il 70% in più di rifiuti solidi, determinando danni all'interno ecosistema. L'unica soluzione per invertire questa tendenza, è data dal passaggio da una economia di tipo lineare fatta di produzione, consumo e smaltimento, ad una economia di tipo circolare che in luogo dello smaltimento punta l'accento sul riciclo, sul riutilizzo e sulla conversione di beni e prodotti.

In tale contesto si inserisce il progetto Re-Consumer con il quale ci si pone l'obiettivo primario di attuare azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani grazie alle quali si possa soppiantare la logica del compro-uso-dismetto in favore della formula compro-uso-riciclo, realizzando delle attività che attraverso il coinvolgimento diretto dei beneficiari possano determinare un "effetto domino" all'interno delle comunità coinvolte. Il progetto Re-Consumer si pone l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori facendo leva sulla loro capacità di influenzare, attraverso le scelte di acquisto, il comportamento dei produttori e dei distributori di beni di consumo, sviluppando concretamente il concetto di economia circolare su alcuni prodotti di largo consumo.

Il coinvolgimento del Gruppo Giovani GAC dell'Unità Pastorale le Querce di Mamre nel progetto avverrà attraverso la realizzazione di focus group: le ragazze e i ragazzi saranno coinvolti nell'ambito di un'indagine sociale, per mezzo della quale verranno analizzati fenomeni e problematiche locali, nonché idee e soluzioni, sull'economia circolare e sullo sviluppo sostenibile.

L'intenzione è quella di creare dei gruppi di cittadini - consumatori che, attraverso la discussione e la condivisione di prassi virtuose, possano maturare un cambiamento nelle abitudini di acquisto e di consumo, facendosi "portavoce ed attuatori" di queste buone pratiche anche all'interno delle loro famiglie, della propria cerchia di amici, ambito lavorativo, scolastico, ecc..

Ai giovani verrà fornito un questionario a risposta libera dal titolo "Riduco/Riuso/Riciclo" e un altro sull'economia sostenibile per comprendere qual è il loro atteggiamento nei confronti di tematiche così attuali, in che modo adottino pratiche di economia circolare, cosa sanno sulla raccolta differenziata, se conoscono l'esistenza delle piazzette di riuso e se, magari, vorrebbero crearne nella loro comunità.

Il Gruppo Giovani GAC è da sempre attento alle tematiche sull'ambiente, molti dei suoi componenti fanno parte dell'associazione WWF e, di certo, con la loro sensibilità e conoscenze, potranno dare un apporto molto approfondito all'indagine che sta realizzando Federconsumatori.

Papa Francesco nell'enciclica "Laudato Si" indica che la crisi ecologica è «...una conseguenza drammatica dell'attività incontrollata dell'essere umano» e che «...attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione», afferma l'«...urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell'umanità», perché, ha detto, senza un «...autentico progresso sociale e morale...» la crescita economica e il progresso tecnologico più prodigioso possono ripercuotersi contro l'uomo. Per questi motivi, il Santo Papa richiama l'uomo a una "conversione ecologica globale", ad "un'autentica ecologia umana", ad «...un'ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità», a «...eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell'economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell'ambiente».

È, pertanto, dovere di un buon cristiano avere cura dell'ambiente ed diffondere e testimoniare le buone pratiche per la conservazione del Creato. 

A CURA DI

"Siamo tutti figli di Dio, nel diverso vedo qualcuno da accogliere e non scacciare, una sorella o un fratello"

Rosaria Puccio

Redattrice

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