SAN COSTANZO

A Perugia, fuori la Porta San Pietro, lungo la strada che porta verso Foligno, sorge la chiesa dedicata a San Costanzo, risalente all'epoca dell'arte romanica. Proprio in questa chiesa, e non nella cattedrale, si venerano le reliquie del santo, patrono della città umbra insieme a Sant'Ercolano. 

Nella metà del II secolo, Costanzo era un giovane cristiano che già emergeva nella recente ecclesia perugina per il suo zelo e per la sua generosità verso i più poveri, unita ad una grande severità verso se stesso. Venne perciò eletto Vescovo quando aveva appena trent'anni.

Nonostante la giovane età era già prudente, saggio nell'apostolato, maturo nella carità, saldo nelI'autorità, e si dimostrò un Vescovo provvidenziale, specialmente negli anni difficili della persecuzione di Marc'Aurelio. Si narra che fu condotto per mano di alcuni soldati davanti al console Lucio e barbaramente flagellato, quindi immerso nell'acqua bollente, da dove uscì miracolosamente illeso. Venne poi imprigionato, ma riuscì a fuggire dal carcere dopo aver ricevuto la grazia di convertire i suoi guardiani.

Chiamato di nuovo in giudizio, venne condannato a camminare sui carboni ardenti, ma né questo né altri supplizi ebbero potere su di lui. Infine, fu arrestato una terza volta e decapitato, verso l'anno 178. Dopo il martirio, fu portato a Perugia e sepolto non lontano dalla città in un luogo nominato "Areola fuori Porta S. Pietro", ove sorse la prima cattedrale dedicata al principe degli Apostoli, in quel luogo fu eretta l'attuale chiesa di San Costanzo.

Oggi, Costanzo è venerato dalla Chiesa cattolica come santo e patrono di Perugia, assieme a san Lorenzo e sant'Ercolano. La commemorazione liturgica ricorre il 29 gennaio.


A CURA DI

"Ascolta la voce dei tuoi sogni, se son vestiti d'amore è Cristo nel cuore!"

Giusy Aquilino

Direttrice

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