La Madonna dell'Alemanna
La grande festa in onore di Maria Santissima d'Alemanna è legata alla Gela medievale e agli eventi della storia e delle leggende locali. L'8 settembre è un appuntamento atteso da tutti i cittadini, è un'identificazione con le radici della propria fede.
I gelesi attribuiscono alla Vergine dell'Alemanna lo scampato pericolo dal terremoto del 1693 e l'incolumità durante il violento bombardamento navale del 10 luglio 1943. La festa dura 4 giorni e fin dal 5 settembre, la città illuminata a festa è in grande fermento gioioso. Sul lungomare viene eseguito il "paliantino" (la cuccagna) nel pomeriggio ci si reca alla Chiesa Madre per sciogliere un voto o per un momento di preghiera alla Vergine dell'Alemanna.
La mattina dell'8 settembre, la Chiesa Madre è meta di una folla che sosta in preghiera davanti all'icona della patrona. Alle 10.30 il vescovo della Diocesi celebra un solenne Pontificale; al termine, in piazza Umberto 'a maschiata in onore della Vergine. Nel tardo pomeriggio si svolge la processione dell'icona per le vie cittadine, con momenti tradizionali toccanti quali la spogliazione dei bambini e le soste.
Questo camminare di Maria, carico di gesti devozionali, che talvolta si presentano come folklore o come spontanea religiosità, è accompagnato dal suono delle bande musicali, intercalato dalle invocazioni a Maria e dalle preghiere dei fedeli, e si conclude in piazza Umberto con una suggestiva fiaccolata, mentre la sacra icona rientra nella Chiesa.
A CURA DI
Gabriele Stamilla
Collaboratore esterno
Tatiana Todaro
Redattrice
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