Io, vittima di un incantesimo
Caro don Carmelo, tempo fa, al ritorno del lavoro, ho trovato sul letto matrimoniale un "allestimento" legato al rito macumba organizzato da mia moglie. In questi anni il nostro matrimonio è in crisi e, consigliata da un'amica, ha voluto farmi un dispetto, causandomi emicrania e mal di schiena. In realtà, alla vista di foto e bamboline sul nostro letto, ho avvertito un forte turbamento che mi ha causato, oltre ad un malessere fisico, un disturbo mentale di tipo patologico. Molti mi hanno etichettato come un soggetto "suggestionabile". Cosa può consigliarmi?
Ormai, purtroppo, diventa sempre più frequente il ricorso a fenomeni e rituali magici più disparati, per semplice curiosità magari o, peggio ancora per vendetta o odio nei confronti di un'altra persona, come si evince dalla domanda e spesso queste cose possono avere delle conseguenze. Qui si menzionano la macumba e le bamboline che fanno più riferimento al rito vudù, cerchiamo di capire di cosa si tratta e di cosa dice la S. Scrittura a tal proposito.
La macumba è un rito pagano tipico del Brasile. Essa venne importata nel Nuovo Mondo dagli schiavi neri provenienti dalla Guinea e dalla Costa d'Avorio che conservarono in parte le loro tradizioni. Il rituale della macumba è legato ai miti della nascita, della morte e della fertilità. Prevede che un medium raggiunga, grazie ad una danza frenetica, uno stato di trance, durante il quale entra in contatto con gli spiriti dell'aldilà. Quando le popolazioni di colore si convertirono alla religione cristiana, le divinità pagane furono sostituite dai santi e dalla Madonna.
Ci sono essenzialmente tre modi in cui si manifesta la macumba brasiliana, tre differenti tipi di culto: il candomblé, l'umbanda e la quimbanda.
L'iter iniziatico del candomblé è piuttosto lungo ed i rituali si basano essenzialmente sul fenomeno della possessione in cui l'uomo ristabilisce la propria unità col divino. Nella possessione i seguaci del candomblé vedono una sorta di rivelazione: possono parlare con i loro dei, comunicare con loro e confidargli i loro problemi nella speranza di essere attesi nelle proprie aspettative.
L'umbanda è un culto decisamente più recente i protagonisti del culto non sono più gli Orixàs (spiriti africani di antichi re), assimilati in tutto e per tutto con i santi cattolici, ma vengono soprattutto invocati spiriti di trapassati, schiavi neri ed indios che prestano il loro concorso nelle guarigioni e dispensano ai fedeli consigli o altro.
La quimbanda è comunemente intesa come la magia nera, i protagonisti di questo culto sono Exù e Pomba Gira, divenuti il diavolo e la sua perversa consorte a cui vengono associati i demoni della tradizione occidentale: Lucifero, Belzebuth ed Astarotte in testa. All'interno ci sono sette linee di tenebra così schematizzate: linea Malé, governata da Exù Re, Lucifero, questa linea si riferisce a vizi, perversione, discordia. Linea dei Cimiteri, governata da Exù Caveira: malattie a lungo decorso; linea Mossorubì, governata da Exù Kaminaloà: malattie mentali; linea delle anime governata da Exù Omulù: morte, malattie veneree e sofferenza; linea Nagò governata da Exù Gereré il male; linea caboclos quimbandeiros, governata da Exù Pantera Negra: violenza; linea Mista governata da Exù das Campinhas: malattie incurabili. Anche in questo caso ogni linea è suddivisa in sette falangi, a loro volta suddivise in altre sotto-falangi.
Bambole voodoo.
Il culto voodoo(vudù) nella sua versione moderna sorge invece intorno al XVIII° ad Haiti, durante la colonizzazione dell'isola da parte dei Francesi. Qui vennero condotti numerosi schiavi importati dall'Africa di cui appunto le pratiche religiose e le credenze si fusero nel tempo con la religione cattolica praticata dagli indigeni. Da tale integrazione trae dunque origine il voodoo, dal quale si sviluppano le pratiche di magia bianca o nera con le bambole, le dagide, che da tale culto traggono il nome di "bambole voodoo". Il culto originale prevede, però, sacrifici animali (come galli, maiali, tori ecc.), scopo del culto voodoo è comunque quello di chiedere alla divinità o spiriti di intercedere per arrecare effetti benefici o malvagi alla persona destinataria delle proprie intenzioni o desideri. Pertanto, le figure determinanti per la pratica del culto sono le divinità voodoo di origine africana, i Loa, spesso assimilate a figure religiose del cristianesimo, come i santi.
Le dagide, si fondano sulla credenza che al loro interno sia rappresentata l'anima della persona da graziare o punire. Non si tratta delle comuni bambole imbottite con stoffa o cotone, bensì contengono unghie, capelli, pezzi di indumenti e campioni di sangue dell'individuo prescelto. Se il rituale concerne la magia bianca, si può ad esempio attirare a sé la persona di cui si è innamorati o proteggere qualcuno. In tal caso la bambola viene accarezzata e avvolta da vibrazioni positive. Dopo aver deciso su quali aspetti della propria o altrui vita intervenire, si infila lo spillo del colore adatto nella bambola voodoo: nella testa (simbolo di conoscenza) se si desidera potere e successo; nel cuore (simbolo delle emozioni) se lo scopo è l'amore. Se le intenzioni dell'officiante nascondono il desiderio di punire e maledire qualcuno, la bambolina voodoo sarà torturata con spilli conficcati alla testa o al petto oppure verrà simulata con essa un'azione che si intenda accada alla vittima. O ancora, la bambola verrà immersa in una scodella contenente succo di limone, aceto o altro corrosivo oppure sciolta al calore di una fiamma. I colori fondamentali degli oggetti che circondano le bamboline voodoo sono il nero per usi malefici, il bianco per la guarigione, il giallo per il successo, il rosso per l'amore e la passione e il verde per la ricchezza.
Il rituale concerne preliminarmente la preparazione della bambola vudù applicando sulla stessa la fotografia della persona a cui è indirizzato il rito o gli oggetti personali della stessa. Si procede poi alla purificazione della bambola con acqua salata, incenso o sotterrandola per qualche tempo sotto la terra affidando a madre natura e all'universo il compito di renderla vergine allontanandone le energie precedenti ed estranee. È questo un passaggio fondamentale, affinché le energie non si confondano. Segue l'invocazione di Papa Legba, affinché apra le porte tra regno spirituale ed umano e la bambola prenderà il nome dell'individuo che rappresenta. Al termine si ringrazia lo spirito e lo si congeda, spesso con un'offerta.
Questo brevemente quello che succede nei riti della macumba e del vudù; vediamo ora quello che dice la s. Scrittura ed il Catechismo della Chiesa Cattolica a riguardo, citerò solamente alcuni passi.
Nel libro del Deuteronomio così è scritto:"Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te."(Dt 18,10-12)
Dal libro del Levitico: "Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo".(Lv20,6)
Per un approfondimento si può leggere: Is 8,19-20; 1Sam 28,5-25; At 13,6-12; At 16,16-24; 2Pt 1,16-21).
Il Catechismo della Chiesa Cattolica così si esprime ai numeri 2116-2117: 2116
"Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che « svelino » l'avvenire.67
La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo".
2117 "Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo - fosse anche per procurargli la salute - sono gravemente contrarie alla virtù della religione.
Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l'invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento della credulità altrui".
Concludendo credo che sia la Sacra Scrittura come anche il Catechismo parlano chiaro e chi commette questi tipi di peccato commette abomini davanti a Dio, cioè peccati gravissimi, le cui conseguenze per le persone, sia che li praticano come coloro i quali li ricevono,(se non godono della protezione di Dio attraverso la fede, i sacramenti e la preghiera)possono essere nefaste.