I CARISMI NELLA FAMIGLIA
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma al numero 799 che "straordinari o semplici e umili, i carismi sono grazie dello Spirito Santo che, direttamente o indirettamente, hanno un'utilità ecclesiale, ordinati come sono all'edificazione della Chiesa, al bene degli uomini e alle necessità del mondo".
San Paolo ne ha enumerata una serie in 1Cor 12, 4-12:
"Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo".
Una volta definito cos'è un carisma volevo proporvi qualche stralcio di una catechesi in merito fatta da papa Francesco che penso sia utile alle comunità cristiane ed anche in famiglia, così si esprimeva il Papa in una udienza generale.
«I
carismi si scoprono con l'aiuto della comunità. Tante
volte ho sentito qualcuno dire "io ho questa qualità, io so cantare
benissimo", e nessuno ha il coraggio di dire "sei stonato" e
così ci tormenta tutti». Il
punto, dice papa Francesco è che non si può capire da soli se si ha un carisma,
e quale sia. I carismi, che sono doni da condividere si scoprono con l'aiuto
della comunità.
I carismi,
di cui il Signore ha ricolmato la Chiesa, non devono essere motivo di invidia, perché
nella comunità cristiana abbiamo bisogno l'uno dell'altro, e ogni
dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli per il
bene di tutti. Questa è la Chiesa! E quando la Chiesa,
nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare: è
la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della
fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinché, insieme, possiamo tutti
entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesù nella nostra vita».
Ma cos'è esattamente un carisma? Papa
Francesco chiede alla piazza: «Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E
soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità
di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un
problema? Così continua il Papa dicendo
che nel linguaggio comune, quando si parla di "carisma", si intende spesso un
talento, un'abilità naturale. Così, di fronte a una persona particolarmente
brillante e coinvolgente, si usa dire: "È una persona carismatica". Nella
prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di
una predisposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da
Dio Padre, attraverso l'azione dello Spirito Santo. Ed è un
dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se
lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso
amore lo possa mettere a servizio dell'intera comunità, per il
bene di tutti.
Rispetto a
se stessi il papa incoraggia a cercare di capire se «c'è qualche carisma che il
Signore ha fatto sorgere in me e come mi comporto io riguardo a questo dono: lo
vivo con generosità, mettendolo a servizio di tutti, oppure lo trascuro e
finisco per dimenticarmene? O magari diventa in me motivo di orgoglio, tanto da
lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunità si faccia a
modo mio?».
E poi
bisogna ricordarsi che «tutti i carismi sono
importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno è
insostituibile. Questo vuol dire che nella comunità
cristiana abbiamo bisogno l'uno dell'altro, e ogni dono ricevuto si attua
pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti».
Concludendo in merito alla famiglia e i carismi, vista la dimensione comunitaria ad ampio raggio del carisma, sarebbe più propenso all'interno del nucleo familiare di approfondire l'ambito delle virtù, partendo da quelle teologali, cardinali e umane.
A CURA DI
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"Fai quello che puoi e chiedi quello che non puoi. Ed Egli farà in modo che tu possa"
Don Carmelo Rizzo
Responsabile Protempore