FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
La domenica in albis (o della Divina Misericordia) è la seconda domenica di Pasqua, cioè la domenica che segue tale solennità. La locuzione latina in albis (vestibus), tradotta letteralmente, significa in bianche (vesti). Ai primi tempi della Chiesa, infatti, il battesimo era amministrato durante la notte di Pasqua, e i battezzanti indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò "domenica in cui si depongono le vesti bianche" (in albis depositis o deponendis). Nel 2000, per volontà di Papa Giovanni Paolo II, la domenica è stata anche denominata della Divina Misericordia, titolazione legata alla figura della santa mistica polacca Faustina Kowalska. Nella giornata e concessa, secondo determinate condizioni, l'indulgenza plenaria o parziale ai fedeli.
Le parole pronunciate da Gesù a suor Faustina dimostrano che il bene della comunità e di tutta l'umanità si trova al primo posto: "Con la recita della coroncina avvicini a me il genere umano..."; "Per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno..."; "Con la coroncina otterrai tutto, se quello è conforme alla Mia Misericordia"
PROMESSE PARTICOLARI:
- Chiunque reciterà la coroncina della Misericordia, otterrà tanta Misericordia nell'ora della morte, cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia, anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una sola volta.
- Quando verrà recitata vicina agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore Misericordioso. Gesù ha promesso la grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza alla recita della coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri.
Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la coroncina nell'ora della morte non avranno paura. La mia Misericordia li proteggerà in quest'ultima lotta.