S. MATTEO
21 SETTEMBRE
Viveva a Cafarnao ed era pubblicano, cioè esattore delle tasse, una categoria malvista dalla società ebraica. Seguì Gesù con grande entusiasmo, come ricorda San Luca, liberandosi dei beni terreni. Nonostante sia autore di uno dei quattro Vangeli, sono scarse le notizie biografiche su di lui. È il patrono di banchieri e contabili e della Guardia di Finanza. Le sue spoglie sono custodite a Salerno, città di cui è patrono. Il buon annuncio del Vangelo consiste proprio in questo: nell'offerta della grazia di Dio alla peccatore! Conquistato dallo sguardo d'amore di Cristo, Matteo risponde positivamente al suo "Seguimi". All'amore consegue la missione. Lasciato il banco delle imposte, dietro al quale era abituato a "riscuotere" e "prendere dagli altri", Matteo, imitando Gesù, inizia "dare" e ad "offrire agli altri".
La sfida di Matteo per noi, oggi, si esprime in una serie di interrogativi:
- Credi che sia possibile che è un esattore si trasformi in un servitore?
- Pensi che sia possibile che un traditore diventi tuo amico?
- Pensi che sia possibile che il figlio di un falegname sia il figlio di Dio?.